Progetto PNC – Fit4MedRob
Interfacce Neurorobotiche Ibride per il Controllo e il Recupero della Funzionalità Motoria e Verbale (NeuroRobCoRe)
Il progetto NeuroRobCoRe nasce nell’ambito del programma PNC – Fit4MedRob con l’obiettivo di sviluppare interfacce neurorobotiche ibride in grado di favorire il recupero e il controllo della funzionalità motoria e verbale nelle persone con disabilità o malattie neurodegenerative.
Le Brain-Computer Interfaces (BCI) rappresentano oggi una delle frontiere più promettenti della ricerca biomedica, offrendo nuove possibilità di autonomia a chi ha perso la capacità di muoversi o comunicare. Attraverso il collegamento diretto tra cervello e macchina, queste tecnologie permettono di controllare protesi e sistemi robotici mediante l’attività cerebrale.
Due tra le principali sfide che limitano ancora la diffusione delle BCI sono:
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La corretta estrazione dell’intenzione di movimento o comunicazione dal segnale cerebrale.
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La realizzazione efficace di questa intenzione da parte dei dispositivi assistivi.
Azioni quotidiane come afferrare un oggetto o esprimere un pensiero dipendono infatti dalla capacità di interpretare in modo accurato le intenzioni motorie e comunicative provenienti dalle aree cerebrali, in particolare dalla rete fronto-parietale.
Per i pazienti con paralisi avanzata, la possibilità di comunicare rappresenta una condizione fondamentale per la qualità della vita.
Per questo, il progetto NeuroRobCoRe intende combinare l’uso delle protesi con tecniche di elaborazione del linguaggio, creando un ponte tra controllo motorio e linguaggio assistito.
Le interfacce ibride (Hybrid BCI) integrano segnali provenienti da fonti diverse, migliorando la ricostruzione delle intenzioni motorie e comunicative. Tuttavia, la gestione di molteplici sorgenti di dati richiede algoritmi di intelligenza artificiale capaci di estrarre informazioni salienti e di tradurle in azioni o messaggi efficaci.
Il progetto, condotto congiuntamente da Università di Bologna, Dialog Ausili S.r.l. e Abilcare S.r.l., mira a realizzare una tecnologia Human-Centered e Robot Assistment Ready, portando il sistema a un livello di maturità tecnologica TRL 6.
Tra le principali attività previste:
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Studio dei meccanismi neurali dell’intenzione di movimento e comunicazione attraverso tecniche non invasive.
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Integrazione di queste sorgenti nel decodificatore AI già esistente.
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Sviluppo di un prototipo funzionale e validazione in ambienti reali.
